lunedì 24 dicembre 2007

Ron Paul e la Christmas rEVOLution

Luca Cambiaso (Genova, 1527 - El Escorial, 1585)
Madonna con Gesù Bambino e San Giovannino.
Blanton Museum, Austin (Texas).


La revolution di Ron Paul non si ferma a Natale. Non può fermarsi una revolution dove il “love” è il vero sigillo di tutta l'avventura e non uno slogan fatto oggi per la campagna elettorale e domani, chissà, per i libri. Ogni persona camminando lungo la sua personale Ron Paul road ha ritrovato il cuore della love-revolution: l'amore è più grande del potere. Questa è anche l'affermazione del Natale: nessun dio-potere, ma un Dio-amore che si fa bambino, non potente. Abbiamo tante sensibilità diverse su Dio, sulla sua esistenza, il suo volto e il suo messaggio, se c'entra con la politica o se sia qualcosa da tenere per sé. E tuttavia, noi che percorriamo la love-revolution, non possiamo voltare lo sguardo al Natale! Si chiedeva Ron Paul nel 2003: “Natale è una sorta di segreto, una parola da non pronunciare in pubblico?” E ancora di recente: “ Non sono mai stato uno particolarmente a suo agio nel parlare della propria fede in ambito politico, e trovo artificioso l'approccio al tema che di solito si verifica sotto elezioni. La nostra nazione è stata fondata per essere un luogo dove la pratica religiosa è libera e dove le differenze vengono tollerate e rispettate. Io ho fede in Gesù Cristo, e lo accolgo come mio personale salvatore. Io cerco la sua guida in ogni cosa che faccio, so che le nostre libertà non vengono dagli uomini ma da Dio. La storia del mio servizio pubblico riflette il mio rispetto per i diritti naturali che ci sono stati attribuiti da un Creatore amorevole. Allo stesso tempo, ho lavorato instancabilmente per difendere e ripristinare i diritti individuali e la libertà religiosa per tutti gli americani.
Ron Paul, per quanto a disagio come dice, non evita di affermare la sua identità cristiana.
Allo stesso tempo, migliaia di americani diversi da lui non hanno problemi nel riconoscersi in lui come leader politico. Di sicuro la coerenza e la moralità ineccepibile di Ron aiutano. Quando un uomo, qualsiasi uomo, dimostra di servire il bene e la libertà e la giustizia e testimonia che la sua forza nel servire viene dall'inchinarsi davanti all'amore di Dio fatto Bambino, allora nessuno deve temere quel Dio fatto Bambino. Non abbiamo paura, cristiani tutti, non abbiate paura, fratelli tutti ovunque sulla terra: il Natale di Gesù è amore che non esclude. Buon Natale a tutti!



6 commenti:

Francesco ("maranelloboy") ha detto...

Tanti auguri anche a te Andrea





RP 2008 RP 2012

L'agliuto ha detto...

Buon Natale anche a te, caro Andrea, ed ai tuoi valorosi collaboratori.
Questo cattolico antievoluzionista è proprio un grand'uomo. Ottima la sua analisi del dollaro (ed ottimo il tuo post su Carla Bruni, che s'è involgarita ed ingrassata, vabbè che ciccia, in greco, è sarkos).

Alberto ha detto...

Ottimo post.
Coraggioso. Adesso capisco perchè l'ho amato da quando l'ho visto la prima volta.

Finalmente Internet ci permette di rialzare la testa. Finchè l'informazione era quella dei MSM (main stream media, tv ecc.) sembrava che i credenti, i cattolici, le persone normali che vogliono sposare una donna, avere dei figli, fare il proprio dovere e vivere in pace fossero una minornaza, nel panorama variegato di politici, conduttori, opinionisti atei, gay, divorziati, ecc. E tutti a parlare dei dico, dei diritti degli omosessuali, ecc., come se questi fossero i veri problemi! Ma dove? nel mondo finto che ci stanno proponendo. Internet è la rivoluzione, la democrazia. Al diavolo Lerner (uno a caso), al diavolo tutti quanti: non ci rappresentate neanche un po'; solo che prima non potevamo dirlo, adesso sì. Dio è grande, la rivoluzione è cominciata!

Andrea ha detto...

Agliuto e Alberto, grazie.
Siete tra i più grandi appoggi morali di questo blog.
Agliuto così attento alle parole, ne hai usata una di troppo per Ron, ma hai ragione, e lui non lo immagina neanche. Ma un giorno lo saprà.
Alberto, hai mille ragioni. Solo sottolineo ancora il "mistero piccolo" per cui anche molte persone come quelle che che citi tu seguono Ron. Dialettica e nostalgia, diceva un tale. Mi fai venire in mente un altro topos (agliuto mi stimola il greco!) di Ron, che cito a braccio: "attenti, che gli esseri umani non derivano i loro diritti dall'appartenere a gruppi, ma li hanno da Dio in quanto individui".
Ancora buon Natale a voi e ai tanti che anche in questa vigilia passano di qui in silenzio!
Andrea

Anonimo ha detto...

Natale Nero a Monte Zemolo
Dall'incontro tra la spermatica cosa bianca e la vaginale cosa rossa nacque un bambinello vorace, che mangiava i soldi ai poveri per darli ai ricchi. Gli venne dato nome gianjohnlupus. Tutta l'oligarchia statalista venne ad adorarlo, in un'apoteosi draculiana. Il re mago Marchiorre gli portò in dono un contributo per la rottamazione ope judicis dei competitors, ovviamente pagato coi soldi nostri. Ma quando si accostarono i pastorelli, dopo una giornata di duro lavoro, videro che il piccolo gianjohnlupus altro non era se non l'aumento della tassazione sulle rendite finanziarie, il top dello statalismo rapinoso doc & igp. E pensarono: ma abbiamo tanto lavorato e risparmiato per farci questo capitaluccio, e già l'inflation tax ce ne ha mangiato la metà...e ora vogliono tassarci ancora di più.
Alcuni pastorelli, i più arditi, quelli usi alla dura fatica quotidiana, vendettero le loro pecore, ritirarono i risparmi dalle banche della cosa bianca, e si imbarcarono per gli Stati Liberi del Mondo.
Merry Christmas by Avv. Filippo Matteucci

Andrea ha detto...

> matteucci

visto l'incipit ero sul punto di scatenare la mia censura di blogger!
invece è solo una metafora neanche troppo oscura della situazione politico-economica.
(diciamo che solo mi resta un dubbio sul buon gusto della collocazione del commento..)