In testa nei sondaggi tra gli universitari dello Iowa
Universitari in ascolto. Ancora sondaggi.
Quelli “ufficiali” (ma chissà cos'hanno poi di ufficiale...) danno Ron Paul in costante ma lenta ascesa. Leggiamo dei 9% e speriamo di lasciarli presto alle spalle.
Anche Reagan nell'autunno del 1979 e Clinton in quello del 1991 si attestavano su numeri simili e poi abbiamo visto come è andata a finire.
I dati provengono sempre da esigui campioni di 450-600 persone in tutti gli Stati Uniti e intervistate via telefono fisso, strumento abbandonato da un numero crescente di cittadini.
Abbiamo invece una più stimolante ricerca elettorale svolta dall'Università dello Iowa, il primo stato che andrà al voto, il 3 gennaio 2008. Curato dal dipartimento di sociologia, il sondaggio si è rivolto agli studenti stessi.
Il campione è molto alto stavolta: infatti è di 2185 persone, pari all'8% degli iscritti alle varie facoltà dell'ateneo.
Lo studio evidenzia un interesse alle primarie molto superiore alle aspettative, infatti 1589 ragazzi, pari al 73%, si erano registrati nelle liste di uno dei due partiti, democratico e repubblicano, al momento dell'intervista. I democratici risultano in maggioranza.
Tra quelli dichiaratisi repubblicani, ecco il risultato ottenuto da circa 450 risposte (solo rispondenti, esclusi i “non so”, quindi un numero superiore a quello medio dei test nazionali!)
Candidate %
Ron Paul 27%
Mitt Romney 24%
Mike Huckabee 15%
Rudy Giuliani 13%
Fred Thompson 10%
John McCain 10%
Tom Tancredo 2%
Il risultato si commenta da solo. Come al solito niente trionfalismi, ma anche nello Iowa piange il telefono fisso. Ron Paul ha partecipato a molti incontri nelle università americane. Il favore degli studenti si è dimostrato obbiettivamente alto, solo il democratico Obama vanta un interesse paragonabile.
1 commento:
Sono sempre di piu` i poll non-mainstream che danno Paul in ottima posizione, per non parlare poi degli straw poll nei quali le suona di santa ragione ad ogni altro candidato ...
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