sabato 22 dicembre 2007

ZOGBY: RON PAUL VI SORPRENDERA'

Si rompe l'omertà sull'irresistibile ascesa di Ron Paul

Ron Paul in Iowa nei giorni scorsi.


John Zogby il ritorno, potremmo dire.
E' il re dei sondaggisti, insieme a Gallup. Settimane fa lo accusavo di ambiguità, forse sbagliavo, forse la sua era cautela nel guardare un candidato quasi ignoto ma in crescita vertiginosa e tuttavia difficile da rilevare, con le obsolete ( e a volte capziose) interviste telefoniche. Già Zogby fece un'uscita eclatante un mese fa: secondo lui Paul era al 15-16% in New Hampshire, ma lo disse, e non lo pubblicò, come il suo mestiere pretenderebbe. Poi, su commissione, fece un'indagine proponendo i profili politici dei candidati senza farne il nome, e Paul risultò nettamente primo.
Zogby ora racconta quello che tutto il ceto politico e giornalistico sa e non dice. Scrive della grande ascesa di Ron Paul, e non a caso lo fa su uno dei pochi grandi media conservatori indipendenti, Newsmax. Si scatena la ridda di commenti, per ora tra i paulisti. Qualcuno sostiene persino che le origini cattoliche e libanesi di Zogby lo portino ad un implicito appoggio dell'unico candidato presidente che abbia avuto parole di solidarietà verso la martoriata terra dei cedri.
E' un articolo dove in poche righe per ciascuno sono descritte le condizioni di battaglia dei candidati repubblicani. Paul significativamente è analizzato per ultimo, è il botto. Dopo di lui, il paragrafo da brivido che chiude l'analisi.


tratto da Newsmax

Zogby: Ron Paul Will Surprise You

Friday, December 21, 2007 2:16 PM

By: John Zogby

(...) «Ron Paul: andrà meglio di quanto si possa immaginare. Vedrete Paul raggiungere un risultato a due cifre in Iowa. Perché? Lui è diverso, si distingue. E' contro la guerra, e gli elettori repubblicani contro la guerra, che sono uno su quattro, sono tutti con lui. Il libertarismo è in tendenza, specie tra i free-market republicans e tra i ventenni. Inoltre ha l'appeal di una figura paterna. E' il marchio di se stesso. Tutto ciò che deve fare è battere un paio di grandi nomi in Iowa, il New Hampshire è territorio amico. Dopo tutto, il motto dello Stato è "Live Free or Die", vivi libero o muori.

C'è la reale possibilità che non avremo ancora chiarezza nel campo repubblicano, dopo il 5 Febbraio. [data in cui votano ben 21 stati! n.d.t.]
I grandi progetti delle prime linee potranno cadere sotto il fuoco delle retrovie. Comprenderete la paradossale metafora.
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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco, finalmente ci siamo!!!! Le piccole verita' incominciano a venire fuori e a sgretolarsi i muri del silenzio! Avanti cosi', anche qui in Italia ancora parlano di Rudolph e Hillary, e neanche una parola su Ron...incredibile! FORZA RON PAUL

Anonimo ha detto...

incredibile! bellissima la metafora di Zogby. Se davvero cè un quarto di repubblicani anti guerra, l'equazione è semplice. Come dici tu probabilmente nascondono tutto, sembra un film di fantapolitica.
P.s. il video nuovo è uno spettacolo!

Marco

Anonimo ha detto...

ho letto un articolo su ron paul qui: http://www.usadaily.com/printFriendly.cfm?articleID=207908

vorrei chiedere un paio di cose in proposito. nell'articolo si parla di "quarters" elettorali. che significa?
ho letto anche del "super tuesday". cos'è?

cordiali saluti,
andrea carancini

Francesco ("maranelloboy") ha detto...

Breda e Marco = EVVIVA, anch´io sto scalpitando



Caro Andrea

Quarters = quadrimestri (il quarto, nel quale siamo ora, dura fino al 31 dicembre)

Super Tuesday = giornata nella quale nella maggior parte degli stati statunitensi si vota (5 febbraio)

Andrea ha detto...

Una cosa sul e sui video:
ultimamente ne ho visti con altre persone, devo dire che strane molle emotive scattano anche in soggetti insospettabili. Anche con gli auguri della Ron family...Abbiamo davvero bisogno di questo sogno-vero americano. E Ron non è Hollywood.