Francesco giorni fa nel suo elogio dei grassroots paulisti raccontava anche la commozione di fronte ai video e alle storie di questa nuova e pacifica rivoluzione americana. Tra i primi commenti, un certo Alberto scriveva: “sì, anch'io mi commuovo come un deficiente, e non mi vergogno”. Io che faccio un po' il duro (faccio finta) ho pensato: che simpatico, sarà uno di questi ventenni romantici che grazie a Ron abbiamo scoperto ancora esistere.
Aggiungeva Alberto: “ho cominciato a mandare lettere agli elettori dell'Iowa, scritte a mano in inglese”.
A quel punto ho sobbalzato: avevo letto dell'iniziativa, ma non pensavo mai più che potesse aderirvi un italiano! Di che si tratta? E' una delle molte idee geniali e spontanee cui stiamo assistendo: vista la massa di pubblicità elettorale che invade la buca delle lettere, dai Meetup è nata la proposta di scrivere ai 700.000 elettori registrati come indipendenti nello Iowa (e che fino all'ultimo possono iscriversi al voto repubblicano) una lettera a mano in favore di Ron Paul. Sicuramente in mezzo a tanti depliant standard, un elettore resta colpito nel vedere una lettera scritta a mano da un'altra singola persona. Il compito viene suddiviso tra tutti i volontari aderenti all'iniziativa. Sono stati distribuiti elenchi nominativi di 10, 50, 100. Fin dove il polso regge, si va avanti!
Torniamo ad Alberto. L'ho sollecitato a raccontarmi com'è finito in questa storia, ed ecco la sorpresa: non è un ragazzino, uno studente che magari riesce a prendersi un po' più di tempo per iniziative del genere: no, Alberto ha più di 40 anni, è un ingegnere, sposato con quattro figli. Ce l'avrà il suo bel daffare! Così mi raccontava il senso della sua partecipazione: “...sono in quella fase della vita in cui ci si rende conto che dopo la laurea, il lavoro, la famiglia, la carriera....beh, tutto sa un po' di scialbo; cioè non fraintendere, soprattutto per i figli, sono un onere e un onore, un gravoso e gratificante compito molto importante, però noi maschietti, forse perchè non partoriamo fisicamente sentiamo il bisogno di creare qualcosa, forse di lasciare il segno...e ci guardiamo intorno”
E così anche lui ha cominciato a scrivere prima dieci lettere, poi cinquanta...Alberto è originario del profondo Nord-Est, e gli sono state assegnate lettere dirette a Muscatine, profondo Nord-Mississipi, dove oggi il termomentro segna -7°.
Chissà che non ne venga un gemellaggio?
Aggiungeva Alberto: “ho cominciato a mandare lettere agli elettori dell'Iowa, scritte a mano in inglese”.
A quel punto ho sobbalzato: avevo letto dell'iniziativa, ma non pensavo mai più che potesse aderirvi un italiano! Di che si tratta? E' una delle molte idee geniali e spontanee cui stiamo assistendo: vista la massa di pubblicità elettorale che invade la buca delle lettere, dai Meetup è nata la proposta di scrivere ai 700.000 elettori registrati come indipendenti nello Iowa (e che fino all'ultimo possono iscriversi al voto repubblicano) una lettera a mano in favore di Ron Paul. Sicuramente in mezzo a tanti depliant standard, un elettore resta colpito nel vedere una lettera scritta a mano da un'altra singola persona. Il compito viene suddiviso tra tutti i volontari aderenti all'iniziativa. Sono stati distribuiti elenchi nominativi di 10, 50, 100. Fin dove il polso regge, si va avanti!
Torniamo ad Alberto. L'ho sollecitato a raccontarmi com'è finito in questa storia, ed ecco la sorpresa: non è un ragazzino, uno studente che magari riesce a prendersi un po' più di tempo per iniziative del genere: no, Alberto ha più di 40 anni, è un ingegnere, sposato con quattro figli. Ce l'avrà il suo bel daffare! Così mi raccontava il senso della sua partecipazione: “...sono in quella fase della vita in cui ci si rende conto che dopo la laurea, il lavoro, la famiglia, la carriera....beh, tutto sa un po' di scialbo; cioè non fraintendere, soprattutto per i figli, sono un onere e un onore, un gravoso e gratificante compito molto importante, però noi maschietti, forse perchè non partoriamo fisicamente sentiamo il bisogno di creare qualcosa, forse di lasciare il segno...e ci guardiamo intorno”
E così anche lui ha cominciato a scrivere prima dieci lettere, poi cinquanta...Alberto è originario del profondo Nord-Est, e gli sono state assegnate lettere dirette a Muscatine, profondo Nord-Mississipi, dove oggi il termomentro segna -7°.
Chissà che non ne venga un gemellaggio?
L'indomito Alberto ha raccontato la sua storia anche ad Effedieffe, sito con migliaia di contatti al giorno. Riporto la sua lettera in tutta la parte che riguarda l'iniziativa:
"non mi sono mai occupato di politica in passato, un po’ per pigrizia un po’ per sfiducia nelle istituzioni e nella reale possibilità di cambiare qualcosa.Da buon veneto mi sono occupato molto di più dei miei affari personali, mal sopportando le varie imposizioni fiscali e pensando che la politica attiva fosse un qualcosa destinato a chi non sa fare di meglio nella vita. Oggi però la penso diversamente.Cosa è cambiato? Internet. In moltissimi ambiti della nostra vita quotidiana questo ha cambiato un sacco di cose; ma anche dal punto di vista della partecipazione attiva, la disponibilità di informazioni in tempo reale, non filtrate (e difficilmente filtrabili), e la possibilità di interagire e di non essere soltanto recettori passivi fanno sì che esista veramente un nuovo modo di partecipare. Grillo l’ha fatto vedere per primo: il virtuale diventa reale, le persone davanti ad uno schermo si materializzano nelle piazze, non solo vuoti numeri che si squagliano come neve al sole appena se ne presenta l’occasione. Qualche anno fa non era possibile: se gli unici mezzi di comunicazione di massa erano TV e giornali, bastava controllare questi (facile per qualcuno) e cancellare sul nascere qualsiasi iniziativa, cancellare qualsiasi candidato non allineato con i poteri forti.
(...)
Oggi invece cosa sta succedendo negli Stati Uniti? Un candidato alle elezioni presidenziali sta ottenendo un grandissimo successo nonostante sia chiaramente osteggiato dai “main stream media”.In un solo giorno ha raccolto oltre 4 milioni di dollari di donazioni, il suo canale su Youtube spopola, sta unendo giovani e anziani, democratici e repubblicani, dal profondo sud al nord degli Stati Uniti (anche di questo ringrazio EFFEDIEFFE: di avermelo fatto conoscere). Oltretutto il consenso che sta raccogliendo non è limitato ai soli Stati Uniti: siti come “italians4ronpaul” e “europeans4rounpaul” lo stanno a dimostrare, e perchè? Perchè le follie che certa cricca politica sta portando avanti in USA hanno conseguenze devastanti in tutto il resto del mondo. Proprio da queste pagine abbiamo visto il link all’articolo sulle conseguenze dell’uranio impoverito: se qualcuno continua ancora a pensare che l’inferno non esiste dopo quelle foto deve ricredersi: non solo esiste, ma è già su questa terra. Dopo aver provato – inutilmente - a contribuire economicamente alla campagna del dottor Paul (solo i cittadini americani possono contribuire con donazioni ai candidati) ho scoperto un’altra maniera che mi permetto di suggerire ai lettori di questo sito: scrivere lettere agli elettori per le primarie. A partire dal 3 gennaio 2008, in Iowa, e poi via via negli altri Stati, gli elettori repubblicani e democratici saranno chiamati ad esprimersi sul candidato del partito da mandare avanti per le elezioni (nominations). Purtroppo la copertura pubblicitaria e mediatica, come anche le donazioni dalle grandi corporation, stanno esplicitamente escludendo il candidato Paul che, con il suo programma, impedirebbe di continuare a lucrare sull’economia di guerra. Cosa sto facendo concretamente? Scrivendo lettere! A mano! A elettori dello IOWA invitandoli a registrarsi come repubblicani e andare ad esprimere, il 3 Gennaio, la loro preferenza per la nomination a Paul. Perchè Iowa?Perchè essendo il primo Stato dove si terranno le primarie, avrà una grande risonanza su tutte le primarie successive, e una vittoria o un buon piazzamento di Paul avrà l’effetto di cancellare mesi e mesi di tentativi di ignorarlo. Perchè scritte a mano? Perchè gli elettori di questo Stato sono, in questo momento, bombardati da mailing promozionali e pubblicitari per questo o quel candidato, e una lettera scritta a mano si farà sicuramente notare. Se pensate che sia giunto il momento di tradurre le idee in azione, che non si può soltanto assistere passivamente a quello che ci capita intorno ma ogni tanto – almeno - bisogna rimboccarsi le maniche e cominciare a darsi da fare, forse questa è un’occasione unica; magari non unica, ma sicuramente irripetibile fino al 2012: aderite all’iniziativa e cominciate a scrivere!”
Grazie Alberto, primo grassroot italiano!
6 commenti:
Sabato sera su rai2 trasmissione dedicata ai candidati alle primarie: per i repubblicani, spazio dedicato a Giuliani, al mormone ed al pastore protestante...neppure un cenno (e men che meno un fotogrammo) al "Ron nazionale"!
Ciao Marty.
Ma la foto del profondo nordest è il castello di castelfranco veneto che si specchia sul fossato? Sono commosso...
Ciao tutti,
Mi dispiace ma non parlo bene l'italiano.
Ron Paul Meet-up on Sunday December 16th at 2pm at Caffe Greco near the Spanish Steps in Rome, Italy.
Caffe Greco is Rome's most historic coffee bar and boasts illustrious visitors including Keats, Shelley, Goethe, Stendhal, Buffalo Bill, Dickens and now it will boast some avid Ron Paul supporters discussing world-shaping issues.
Like your other meetups, this will be an informal place to meet and discuss how we can help Ron Paul get nominated. Also, the 16th is apparently the big day to donate, so we can hopefully catch the eye of some idle rich American tourists relaxing in this posh cafe on this high end shopping street of Rome.
I don't want to make a scene, but it also would be cool to get some photos of Paul supporters at some monumental spots in this "Eternal City." America doesn't have to go the way of ancient Rome! I've got some experience with video editing so maybe we could upload some youtube clips.
> Marty
ma va! non l'avrei mai detto! :-)
rassegnamoci.
repubblica giorni fa ha pubblicato un pezzo su internet & elezioni Usa e ha compiuto il capolavoro di non citare nemmeno RP.
il giornale scrivendo di tutto un po' sull'andamento della campagna, l'ha citato in mezza riga dandogli più o meno del pazzo furioso.
vederemo dopo il teaparty...
> John
thanks for the information of the appointment. If you can indicate a mail, who is in Rome zone you it can catch up.
> Alberto (anonimo)
casa mia, casa mia...
ma non ti viene voglia di trasferirti in quell'altra foto?
ormai avrai anche preso l'accento del north-mississipi...
Ron Paul Meet-up, Domenica Dicembre 16th 14:00 Caffee Greco, Piazza di Spagna! Mi puo contact:
ItalyForRonPaul @ gmail . c o m.
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