Perchè la primaria repubblicana porterà la rottamazione dei sondaggisti.
I primi sondaggi che parzialmente risentono dell'effetto 5 Novembre, e della maggiore esposizione di Ron Paul sui media, sono positivi. Se paragonati ai numeri rasente zero, peraltro inverosimili, dei mesi scorsi, il fatto di essere ormai stabilmente sopra il 5% su scala nazionale potrebbe sembrare già un buon segnale. Tuttavia ci sono ormai elementi chiari che mostrano l'assoluta inadeguatezza dei metodi di rilevamento, e quindi l'inattendibilità dei dati. Questo senza contare il segreto di Pulcinella per cui i numeri diffusi vengono spesso "adattati" per i migliori clienti.
Cosciente di questo, il signor Zogby in persona, titolare dell'omonima agenzia di rilevamento, la più “quotata”, insieme alla storica Gallup, ha reso una dichiarazione clamorosa e furbastra: sostiene che Ron Paul potrebbe avere in New Hampshire (uno dei primi stati chiave dove si vota, tradizionalmente considerato molto indicativo) dal 15 al 18% .
La dichiarazione è clamorosa perchè tre diversi sondaggi ora danno Ron Paul, comunque in crescita, all' 8% in New Hampshire. E' furbastra, perchè Zogby, che a Settembre sentenziava un mesto 3%, non ha pubblicato nulla di ufficiale, e parla del 15-18% come se fosse una sua personale sensazione. Io credo che un sondaggista serio, o pubblica, con tutti i crismi del caso, o sta zitto. Invece mr. Zogby, intervistato da Sean Hannity, un noto e faziosissimo giornalista delle reti di Murdoch, si mette al riparo per tempo, vedi mai, che un domani debba giustificarsi: “ma io l'avevo previsto...”. Sì, lui ne è convinto ora, ma intanto non l'ha certificato nero su bianco, e quindi la notizia-bomba diventa una mezza notizia.
Questo è un piccolo assaggio di come nelle stanze degli addetti ai lavori circolino dati che poi non si sognano nemmeno di dare in pasto al popolo. No, al popolo dobbiamo dare l'impressione che tanto Ron Paul non ce la può fare.
Dicevo dell'inadeguatezza dei metodi di rilevamento. Le interviste telefoniche sono fatte a cittadini (di solito non oltre 4-500) che hanno votato alle ultime primarie. Già questo è molto limitante: l'ultima primaria repubblicana fu due anni fa per il parziale rinnovo della Camera. Allora la base repubblicana era molto scontenta, l'affluenza fu bassa, e infatti vinsero i democratici. Se si tiene conto che Ron Paul sta mobilitando 1) un alto numero di nuovi iscritti assoluti ai registri elettorali repubblicani, 2) un alto numero di già-iscritti che non erano andati più a votare per delusione, 3) molti ex democratici che cambiano la loro registrazione, 4) molti elettori “indipendenti”, che in diversi stati possono votare (per uno solo dei due) partiti maggiori, è già chiaro quanto sono sballate per difetto le percentuali che vengono fuori da simili ricerche.
A questo si aggiunge la questione “telefono fisso”. Negli Usa, più che da noi, è ormai molto alto il numero di persone che, lasciata la rete fissa, possiede solo il cellulare. Non ho dati precisi, ma si parla di una percentuale notevole nelle persone under 50, anche famiglie stabilmente residenti. Se guardiamo poi agli elettori giovani, agli studenti, alle persone che abitano coi genitori, tutti dotati di cellulare e non di fisso, evidentemente questi non saranno mai raggiunti da un sondaggista! Guarda caso Ron Paul sta avendo un notevole successo nei suoi rally universitari, dove raduna ora 600, ora 1000 e più studenti in ogni città. Non voteranno certo tutti per lui, ma una ricerca seria non dovrebbe essere rappresentativa di tutte le fasce di età, professione, titolo di studio? Cosa ne è della popolazione dai 18 ai 26 anni?! C'è un video su Youtube, dove una brillante studente dall'Arizona, neutrale, affronta il tema, e pur non essendo una Paulista, dice più o meno così: “ nella mia università c'è pieno di attivisti per Paul, manifesti dappertutto, e questa gente è senza linea fissa...” E una giornalista a Seattle scrive: “ma ci rendiamo conto a che velocità impressionante Seattle si sta coprendo di segnaletica pro-Paul?” Un altro giornalista ancora: “ho seguito in auto un paio di tappe elettorali di Obama in Virginia, e vedevo sempre i sostenitori di Ron Paul...”. Ecco, abbiamo qualche testimonianza di quello che i sondaggisti non vedranno mai. Loro guardano un'esigua, obsoleta lista di elettori repubblicani. Loro vanno sul sicuro, e risparmiano anche! perchè chiamano la rete fissa. Però mi resta un dubbio: chissà a chi avrà telefonato Zogby?
Cosciente di questo, il signor Zogby in persona, titolare dell'omonima agenzia di rilevamento, la più “quotata”, insieme alla storica Gallup, ha reso una dichiarazione clamorosa e furbastra: sostiene che Ron Paul potrebbe avere in New Hampshire (uno dei primi stati chiave dove si vota, tradizionalmente considerato molto indicativo) dal 15 al 18% .
La dichiarazione è clamorosa perchè tre diversi sondaggi ora danno Ron Paul, comunque in crescita, all' 8% in New Hampshire. E' furbastra, perchè Zogby, che a Settembre sentenziava un mesto 3%, non ha pubblicato nulla di ufficiale, e parla del 15-18% come se fosse una sua personale sensazione. Io credo che un sondaggista serio, o pubblica, con tutti i crismi del caso, o sta zitto. Invece mr. Zogby, intervistato da Sean Hannity, un noto e faziosissimo giornalista delle reti di Murdoch, si mette al riparo per tempo, vedi mai, che un domani debba giustificarsi: “ma io l'avevo previsto...”. Sì, lui ne è convinto ora, ma intanto non l'ha certificato nero su bianco, e quindi la notizia-bomba diventa una mezza notizia.
Questo è un piccolo assaggio di come nelle stanze degli addetti ai lavori circolino dati che poi non si sognano nemmeno di dare in pasto al popolo. No, al popolo dobbiamo dare l'impressione che tanto Ron Paul non ce la può fare.
Dicevo dell'inadeguatezza dei metodi di rilevamento. Le interviste telefoniche sono fatte a cittadini (di solito non oltre 4-500) che hanno votato alle ultime primarie. Già questo è molto limitante: l'ultima primaria repubblicana fu due anni fa per il parziale rinnovo della Camera. Allora la base repubblicana era molto scontenta, l'affluenza fu bassa, e infatti vinsero i democratici. Se si tiene conto che Ron Paul sta mobilitando 1) un alto numero di nuovi iscritti assoluti ai registri elettorali repubblicani, 2) un alto numero di già-iscritti che non erano andati più a votare per delusione, 3) molti ex democratici che cambiano la loro registrazione, 4) molti elettori “indipendenti”, che in diversi stati possono votare (per uno solo dei due) partiti maggiori, è già chiaro quanto sono sballate per difetto le percentuali che vengono fuori da simili ricerche.
A questo si aggiunge la questione “telefono fisso”. Negli Usa, più che da noi, è ormai molto alto il numero di persone che, lasciata la rete fissa, possiede solo il cellulare. Non ho dati precisi, ma si parla di una percentuale notevole nelle persone under 50, anche famiglie stabilmente residenti. Se guardiamo poi agli elettori giovani, agli studenti, alle persone che abitano coi genitori, tutti dotati di cellulare e non di fisso, evidentemente questi non saranno mai raggiunti da un sondaggista! Guarda caso Ron Paul sta avendo un notevole successo nei suoi rally universitari, dove raduna ora 600, ora 1000 e più studenti in ogni città. Non voteranno certo tutti per lui, ma una ricerca seria non dovrebbe essere rappresentativa di tutte le fasce di età, professione, titolo di studio? Cosa ne è della popolazione dai 18 ai 26 anni?! C'è un video su Youtube, dove una brillante studente dall'Arizona, neutrale, affronta il tema, e pur non essendo una Paulista, dice più o meno così: “ nella mia università c'è pieno di attivisti per Paul, manifesti dappertutto, e questa gente è senza linea fissa...” E una giornalista a Seattle scrive: “ma ci rendiamo conto a che velocità impressionante Seattle si sta coprendo di segnaletica pro-Paul?” Un altro giornalista ancora: “ho seguito in auto un paio di tappe elettorali di Obama in Virginia, e vedevo sempre i sostenitori di Ron Paul...”. Ecco, abbiamo qualche testimonianza di quello che i sondaggisti non vedranno mai. Loro guardano un'esigua, obsoleta lista di elettori repubblicani. Loro vanno sul sicuro, e risparmiano anche! perchè chiamano la rete fissa. Però mi resta un dubbio: chissà a chi avrà telefonato Zogby?
Strumento per ricerche d'opinione. (Courtesy by Zogby)
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