domenica 3 febbraio 2008

Bene Ron Paul in Maine. E sarà sempre più gara di resistenza


(non) aggiornamento
13.30 Anche nel Maine come in Louisiana sono andati a letto presto, i dati sono fermi da ieri sera al 68%, con la gara "morale" tra Paul e McCain per il secondo posto assolutamente non definita.
A quando gli osservatori Onu sul voto negli Stati Uniti of bananas?
(non) aggiornamento 2
18,45 I dati scrutinati sono rimasti al 68%. E oggi sicuramente si tengono molto meno del 32% dei caucus. Considerato che tra McCain e Paul ci sono 100 voti, nel dubbio è più che mai opportuno arrivare al supermartedì con McCain che NON resta dietro a Paul. Dagli Stati Uniti of Weimar per ora è tutto.
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Ron Paul in Maine si avvia al suo miglior risultato percentuale e lotta con McCain per il secondo posto attorno al 20%. Se i due restano vicinissimi, possono essere determinanti i pochi caucus che ancora si svolgono nella giornata di Domenica. Romney è davanti con un tale margine da non mettere in discussione la sua vittoria. Ci accompagnerà sempre il dubbio che se McCain sarà davanti di poco, sarà stato grazie a qualche aiutino. Un predestinato non può restare dietro a Ron Paul: guardate che fine ha fatto l'ex-predestinato Giuliani!
Tatticamente è positivo che abbia vinto Romney piuttosto che McCain perchè lascia la partita più equilibrata. Già si nota maliziosamente che qui l'altra volta l'eroe aveva preso il 44%...
Huckabee, il sedotto e abbandonato di quest'annata presidenziale, torna nelle sue retrovie naturali intorno al 5%.
In ogni caso, il complesso metodo di attribuzione di delegati locali "non vincolati" che andranno all'assemblea del Maine a Maggio -quando si voteranno i delegati nazionali- non permette di tirare oggi con le somme con facilità. Quantomeno è scorretta l'attribuzione automatica a Romney dei 18 delegati finali, che non escono dal caucus di oggi.


La performance di Ron Paul su Mtv








parte 2, parte 3, parte 4

Ringrazio l'amico Giulio del blog Petrux che ci offre un bel commento sulla serata e sugli altri candidati:
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Sto finendo di guardare "Closing Arguments", incontro organizzato da M-Tv con quattro candidati alla presidenza degli Stati Uniti, che rispondono a domande fatte da giovani elettori. Inizia Mike Huckabee. Confesso che me lo ricordavo peggio: parla bene, senza intoppi, ha anche qualche sprazzo di ironia. Insomma, non è poi così malaccio. Tuttavia convince poco. Ron Paul è il secondo, ma di lui parlerò in seguito. Il terzo canidato a rispondere alle domande dei ragazzi presenti in studio è Obama. Il pubblico in studio non nasconde le sue simpatie per il democratico: applausi fragorosi quando viene presentato. Ma durante le risposte appare impacciato, un po' inconcludente e i sondaggi raccolti in tempo reale dalla rete non sono poi così entusiasmanti. Tuttavia sembra aver convinto almeno i presenti in studio (stando a quanto dicono i due ragazzi intervistati nel tempo morto in cui si attende il collegamento di Hillary Clinton). In questo momento sta parlando la Clinton che - stando sempre ai sondaggi - sta consacrando la sua debacle (parlando di politica estera ha appena detto: "we ensure [...] to protect our interests around the world"... credo non ci sia nulla da aggiungere).

Ma adesso parliamo di Ron Paul. Tutti aspettavamo questa sua sofferta partecipazione a "Closing Arguments" e posso dire che il nostro Ron è stato assolutamente grandioso!!! Ha risposto brillantemente a tutte le domande: mai una minima esitazione, mai mezzi termini. Ha parlato di cambiamento, ma di un cambiamento vero. Non ha avuto problemi ad esporre il suo programma rivoluzionario in materia di politica fiscale e monetaria, come pure ha parlato delle sue idee in politica estera senza girare intorno agli argomenti ("Non-intervetion is the only way to go", mi pare di aver capito ad un certo punto). In particolare la domanda che riguardava la politica estera è stata particolarmente insidiosa: infatti il ragazzo - che la mia attitudine dietrologica mi porterebbe a catalogare come "perfettamente istruito" - ha ben specificato che la domanda non riguardava la politica americana in Iraq e in Afghanistan. Come potete guardare dalla schermata sottostante, anche il sondaggio era estremamente chiaro. E, per fortuna, anche i risultati lo sono stati altrettanto.






Alla fine il nostro Ron ha convinto: il 51% dei partecipanti al sondaggio ha detto che voterà per il congressman texano!
Che altro aggiungere? Spero solo che il dibattito sia servito per dare a Ron Paul la visibilità che i media tradizionali gli negano. Forza Ron, la Revolution è vicina...

Giulio Petrucci aka "il Petrux"

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I giudizi del pubblico dopo gli interventi dei candidati (grafica)


13 commenti:

Anonimo ha detto...

Dovrebbe essere finita McCain 22% e il nonnno al 19%...HB AL 5% e Romney al 54%
Per la prima RP non viene dimenticato dal televideo RAI...non so se più per il fatto che sono rimasti 4 gatti, o per il risultato...

Credo sia stato un buon risultato..
se fossimo arrivati davanti al prescelto sarebbe stato ancora meglio, sarebbe stato ottimo quantomeno per la visibilità...

Chiedo una cosa a voi più esperti dell'ambiente americano..
In Texas,dove RP corre quasi in "casa", abbiamo qualche possibilità di ottenere, se non una vittoria, un risultato di vertice?

Anonimo ha detto...

NOTIZIONA da http://www.ronpaulforums.com

Sembrerebbe che dalla conta dei delegati il nostro sia in chiaro vantaggio. Ad esempio a Portland ne avrebbe presi 30 su 59. E siccome il Maine è uno stato dove chi vince piglia tutto, ci sarebbero ottime possibilità per tutti i 18 delegati che saranno assegnati nella convention di maggio!!!

Anonimo ha detto...

Inoltre il conteggio del voto polare (che non conta per i delegati) è fermo al 60% e passa perchè gli altri votano oggi

Anonimo ha detto...

Ma bisogna ancora votare. Però ci sono 100 voti di differenza, non sono pochi... vediamo e speriamo. Quindi a questa convention di maggio chi vince prende tutto?
http://www.michelepisano1988.ilcannocchiale.it

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi, i risultati stanno sempre di piu' dando ragione a Ron, qui e' veramente una gara di resistenza, e mi sembra abbastanza chiaro che le cose stanno prendendo una piega molto, molto particolare! Sono rientrato da una cena sabato, e per per pura fortuna mi sono collegato quando ha incominciato a parlare Ron. Io non conosco l'inglese, ma seguendo di volta in volta i risultati delle varie risposte che Ron dava, era chiaro a tutti che il nonno stava piano piano diventando simpatico, e il risultato finale e' piu' che ottimo, come poi conferma il PETRUX (ha proposito, grazie per il commento della serata, ne avevo bisogno per la conferma!!!)
Un'ultima cosa, sul DOMENICALE di sabato c'e' sempre due pagine sulle primarie americane, e anche stavolta si parla tranquillamente di Ron!!! Avanti cosi', non e' che l'inizio!!!!

FORZA RON PAUL!!!

BREDA

www.noinatimale.it

Anonimo ha detto...

non so cosa ne pensate voi, ma io vedrei bene una alleanza fra huck e rp, no?

Anonimo ha detto...

A me Huck non dispiace. Ma dobbiamo incominciare a pensare. Io credo che Paul debba arrivare sino a giugno. Diventerà presidente! Oppure non mi dispiacerebbe una vicepresidenza con McCain (seppure non lo sopporti!). Sapete cosa significa una vicepresidenza?????????
www.michelepisano1988.ilcannocchiale.it

Anonimo ha detto...

Mi farebbe piacere seguire insieme i risultati di stanotte nel maine.
Nel mio blog ho messo il link con i risultatio in diretta.
www.michelepisano1988.ilcannocchiale.it

Francesco Rossi ha detto...

Grande Petrux...esattamente quello che stavo pensando anch'io mentre guardavo il confronto...
L'unica cosa: molto buona la performance di RP, anche se l'ho visto più brillante in altre occasioni.
Avete notato: le domande che venivano poste a chi interagiva mentre c'era RP erano tutte rigurdanti "specificamente il candidato o la sua risposta" mentre alcune delle domande poste durante gli altri candidati erano "generiche" (del tipo:-Quanto è importante l'origine, la fede, il nome etc. di UN candidato).
FRA

Anonimo ha detto...

A me è sembrato ottimo il nostro uomo nel dibattito su mtv,sicuro di se,diretto ed efficace.
sembrava già fuori dopo le primarie del new hampshire e dell'iowa e ora sembra abbia trovato nuova linfa......sono curioso di vedere se le cose andassero male se proverà a candidarsi come indipendente...così continuerebbe ad essere una spina nel fianco e un tormento per gli altri..solo questo sarebbe una goduria:-)
paolo

Alberto ha detto...

Stamattina su Radio24 un'altra delle uscite classiche di esclusione: scontro fra Mitt e McCain, Huck speranze ridotte, , nessun accenno a RP se non alla fine per dire che i sondaggi lo dano a zero. E perchè non dite che è finito testa a testa con McCain? E perchè tutte le volte che batteva Giuliani non lo avete citato? E perchè non citate il successo sul dibattito di MTV? E perchè non citate i vari endorsement? E il successo nella raccolta fondi?

Questa non è informazione, ma FORMAZIONE del pubblico sentire! Qui sì che ci vorrebbe il bollino rosso: "Attenzione! Nuoce gravemente alla libertà di opinione!"

Semplicemente scandalosi.

Francesco Rossi ha detto...

Sottoscrivo. Puro scandalo, pura corruzione.

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi, sottoscrivo anche io in pieno le parole di Alberto...sara' dura, veramente dura, ma teniamo duro e qui ci scappano grosse sorprese!!!

FORZA RON PAUL!!!

BREDA

www.noinatimale.it