sabato 9 febbraio 2008

Ron Paul Spring, lettera sul futuro

Winslow Homer (Boston, 1836-1910) - Il canto dell'allodola. Chrisler Museum, Norfolk Va.




Ieri alle 23 ora di Washington, Ron Paul ha diffuso una lettera sullo stato della corsa repubblicana, della sua campagna e dove accenna agli impegni futuri. C'è molto realismo e buon senso, la determinazione di continuare per testimonianza, allentando lo stress organizzativo e riducendo i costi. I forum paulisti denotano grande perplessità sul fatto, ipotizzato da Paul, che McCain abbia la maggioranza in tasca, almeno prima di arrivare alla Convention. Inoltre la primaria del 4 Marzo in Texas è importantissima, Paul deve riconfermare anche il seggio in parlamento, come ricorda lui stesso.
Azzardo un'interpretazione del realismo di Ron Paul: è cosciente del forte asse in azione all'interno delle élites: Kissinger, attraverso McCain, favorirà i democratici nella vittoria finale, e tutti insieme trasmetteranno l'idea di una grande svolta: non solo cambio di partito, ma donna o nero. In realtà si appronterà una grande coalizione non dichiarata, che avrà per garanti lo stesso Kissinger e Brzezinski da parte democratica, emarginando il gruppo perdente dei neocons. Monitorando la rete, l'asse era in qualche modo venuto fuori, in seguito si è messa la sordina. Questo è il rinnovamento americano.
Niente trame di potere per Ron Paul, ma l'entusiasmo e la fatica dell'educazione alla libertà. Nella lettera tradotta qui sotto Paul cita -se temerario o beffardo non sappiamo- Trotsky, capostipite dei neocons, per confermare la sua revolution. Io continuo a prendermi la licenza di chiamarla Ron Paul Spring. E come scrive Ron, onward and upward!

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Lettera di Ron Paul

Che anno è stato questo! E che risultati abbiamo avuto! Se posso citare Trotsky, fra tutti, questa rivoluzione è permanente. Non finirà alla convention repubblicana. Non finirà a Novembre. Non si concluderà finché non avremo vinto la grande battaglia per cui ci siamo imbarcati. Non per me, ma per voi. Milioni di americani - e di amici in molte altre nazioni - si sono dedicati ai principi di libertà: libera impresa, governo limitato, una moneta solida, nessuna imposta sul reddito e la pace. Noi non ci fermiamo finché c'è questa restrizione sulle nostre persone, le nostre proprietà, le nostra libertà civili.
Quanto vi devo. Non ripagherò mai abbastanza le vostro generose donazioni, il vostro duro lavoro, l'impegno svolto con tutto il cuore e il vostro amore per la libertà. Che benedizione per me, essere accompagnato da voi. Anche Carol, naturalmente, vi manda tutto il suo affetto.

Permettetemi di dirvi il mio pensiero. Con l'uscita di Romney, le possibilità di una convention incerta sono quasi a zero.
Ciò non pregiudica la mia determinazione a combattere, in ogni caucus e primaria che resta, nonché alla convention, per le nostre idee, con il numero di delegati che avremo in quel momento. Ma con tanti caucus e primarie ormai svolti, ora non ci sono grandi necessità di staff e di impegno nazionale, e quindi restringo e alleggerisco la mia struttura.

E' chiaro che mi sono impegnato a combattere per le nostre idee all'interno del Partito Repubblicano, per cui non ci sarà nessun terzo partito. Io non denigro i terzi partiti, anzi al contrario, e ho lavorato a lungo per rimuovere le restrizioni contro il loro accesso al voto. Ma io sono repubblicano e resterò repubblicano.

Ho anche un'altra priorità. Ci sono gli elettori del mio distretto elettorale che io devo servire. Non posso e non voglio abbandonarli. E' un'altra battaglia da affrontare. Se dovessi perdere le primarie per il mio seggio al Congresso, tutti i nostri avversari ne sarebbero contenti e si inventerebbero che è stato un rifiuto delle nostre idee. Non voglio e non permetterò che accada.

Nella corsa presidenziale e in quella per il Congresso ho bisogno del vostro sostegno, come sempre. Inoltre ho dei progetti sul futuro della nostra battaglia ideale, in politica e nell'istruzione, e li condividerò con voi appena possibile, ho bisogno di voi al mio fianco.

Intanto, avanti e in alto![onward and upward!] I neocons, i guerrafondai, i socialisti, i sostenitori dell'inflazione ne sentiranno ancora molte da voi e da me.

Sinceramente,

Ron

4 commenti:

Alberto ha detto...

Premesso che sono tuttora convinto che un politico così non si trovi neanche lontanamente, in giro, c'è un pizzico di delusione.

Sostanzialmente sono un po' deluso per tre motivi:

1) I mezzi tradizionali (MSM) sono ancora molto forti e possono fare "ombra" su una persona fino a farla diventare una non-persona. In questo Blondet mi direbbe "te l'avevo detto", e io a ribattergli che no, adesso con Internet è cambiato tutto, vedrà... 1 a 0 per lui;
2) Un attacco un po' più deciso sulla versione ufficiale dell'11/9 poteva farlo, no? Ma siete tutti ciechi? Un palazzo:
- con la struttura in acciaio
- non colpito da aerei
- senza granchè di incendi
- cade perfettamente verticale
- alla velocità di caduta libera
(mai successo nella storia delle costruzioni che un palazzo con struttura d'acciaio sia caduto per le conseguenze di un incendio, fra l'altro)

e stiamo ancora a sostenere la versione ufficiale? Uffaaaaa!!!!
3) ..e non vuol correre da solo, continua a proclamarsi repubblicano anche dopo che il suo partito l'ha ignobilmente ignorato!

Forse qualcosina di diverso la poteva fare, comunque non sono pentito del finanziamento che gli ho fatto.

Sarà per un'altra volta.

Anonimo ha detto...

1 purtroppo è così...
le grandi masse,che alla fine sono quelle che decidono le elezioni, alla fine sono facilmente influenzabili...dai media,dalla pubblicità,dai giornali...che creano una sorta di senso comune,che tendono a banalizzare e normalzzare certe tematiche,oppure a creare tempeste in un bicchiere d'acqua...e cercano,secondo me, di farci sentire + liberi e +
intelligenti rispetto ai ns simili,propinandoci qualche semplice passaggio razionale...
..ma secondo me si cerca di uccidere la ns creatività,si cerca di limitare il più possibile la ns capacità di analisi della situazione,tenendola il + possibile lontana dai 360 gradi...(impossibile arrivarci ma nn tenderci,x me)

credo che internet, a parte x il lavoro, venga utilizzato soprattutto da medio giovani (RP infatti ottiene percentuali molto sopra la sua media fra i giovani)...però consideriamo che: parte della rete è influenzata dagli stessi media che "censurano" Ron,parte di chi usa internet magari si interessa di altre cose (ma vota lo stesso...),parte di chi si interessa alle "nostre" cose ha già maturato diversi punti di vista,parte della rete è composta da falsità...
...non restano tantissime persone,che magari vengono anche derise o prese x deliranti..

quando votavano pochi, bisognava comprare qualche singolo...
ora che votano tutti, bisogna comprare le masse, tramite media,giornali,pubblicità etc...
ma non cambia molto...
Lollo

Anonimo ha detto...

2 anche io ho quantomeno forti dubbi sulla versione "ufficiale" dell'11 Set, che presenta alcuni punti quantomeno non chiari...
Non so quale sia la vera posizione a riguardo del Nonno, ma credo che,anche volendo, un attacco frontale (alla versione ufficiale) non sarebbe stato possibile...sarebbe stato un atto molto coraggioso, ma anche un suicidio politico,penso...sarebbe stato espulso dal partito,attaccato a destra e manca, preso per pazzo,traditore,deriso,isolato...
forse avrebbe altri sostenitori, ma non so fino a quanti..
E' un po' come il discorso di Obama,che per essere votato deve,vero o no, smentire di essere stato in una scuola coranica o di essere stato Mussulmano...altrimenti non credo proprio che avrebbe possibilità di diventare presidente...
Anche in Italia c'è chi attacca, nel bene e nel male, i comunisti,chi gli immigrati,chi la Chiesa,chi i meridionali,chi Berlusconi,chi Prodi,chi Napolitano...
ma su alcuni fatti o principi pochi fiatano...

3 penso che per correre da solo,e prendere più dello 0,001% Ron dovrebbe avere tanti,tanti, immensi dollari...(un po' tipo Bloomberg,o un Berlusconi con proporzioni americane) e posssedere imprese e/o media...oppure essere il portavoce degli interessi di una potentissima lobby (ma sarebbe piegato ai suoi interessi e non sarebbe da lui...) oppure avere una popolarità enorme,tipo un divo di Hollywood,in modo da non poter essere "dimenticato" dai media...
Penso che abbia scelto il male minore,di "combattere" dal dentro e gradualmente...anche per il bene Randall,che potrebbe essere il terminale della rivoluzione (o primavera) iniziata dal padre.

Io non ho mai avuto grosse aspettative di vedere il Nonno alla casa bianca,quasi nessuna, però sono contento, perchè,anche grazie a questo blog, Ron ( e non dico di essere d'accordo con ogni sua idea) mi ha dato un po' di speranza...
Lollo

Andrea ha detto...

sui fatti dell'11.9 nulla da eccepire, ma hanno ragione lollo e blondet.
non era tema da campagna, Paul è geniale nella sua razionalità quando smonta il pericolo islamico, o iranico, quando attacca bush per la guerra illegale e i suoi costi inutili: questo è terreno dove non riescono a rispondergli, il problema ovviamente è che ha poco spazio per parlarne.
e comunque non dubito che una presidenza paul continuerebbe a insabbiare le inchieste sull'11.9

Lollo, il tuo "ritorno alla speranza" vale gli sforzi di rp e nel nostro piccolo, di questo blog, grazie.
ricordo per me, per te, per tutti, che la politica non porta una speranza totale: se ricostruiamo un po' noi stessi e mettiamo il desiderio di bene anche davanti ai nostri egoismi, pian piano comprendiamo come sperare, e come la speranza può prendere forma, anche in politica.
tu mi sembri messo bene: chi è cinico, non vede neanche quel po' di speranza che porta il Nonno :-)