"...non è ancora finita. Se fai la campagna elettorale solo per ottenere il potere, allora è un conto. Se invece fai una campagna elettorale per cambiare il modo di pensare e il futuro della nostra nazione, allora la campagna non finisce mai".
Queste parole di Ron Paul, pronunciate poco più di un mese fa, rappresentano bene lo spirito con cui prosegue la primavera paulista.
Il percorso è accidentato da confuse e poco accattivanti dispute interne al Partito Repubblicano. E' l'aspetto "normale" dell'attivismo politico. Ma l'aspetto straordinario sta nel fatto che il movimento di Ron Paul vuole assolutamente insediarsi all'interno della struttura di partito. Sia di monito per noi lamentosi italiani!...Per saperne qualcosa bisogna seguire cronache locali in ordine sparso, frammentarie, da cui si evincono scontri anche duri, come in Florida, dove i sostenitori di McCain (e dello status quo) hanno tentato di negare fisicamente spazio ai paulisti nelle convention repubblicane.
In Pennsylvania oggi 22 Aprile ci sono le primarie, anche dei repubblicani. Agli atti di questa tragica esperienza di "democrazia", si aggiunge oggi l'ennesima bizzarria: i 61 delegati da eleggere non sono indicati sotto il nome di Paul o di McCain e anche gli addetti ai lavori denunciano confusione. E come già altre volte, sulla scheda ci saranno anche nomi di candidati ritirati. Ron Paul comunque sta diffondendo pubblicità per le indicazioni di voto, segno che vuole assolutamente portare alla designazione finale la minoranza più ampia e agguerrita possibile.
Paulisti cocciuti, che pensano al futuro, come dice Ron, e non alla imminente battaglia per la Casa Bianca...anche se...c'è chi non dispera! Infatti continuano a circolare tesi sulla "convention spaccata" o sulla possibilità che i delegati alla fine rigettino McCain. Se ne fa portavoce il sito Nolan Chart, che si è sempre distinto per uno zelo alla causa quasi oltre ogni ragionevolezza, ma che ieri è stato ripreso anche da Michael Nystrom su Dailypaul. Ne lasciamo la lettura ai più appassionati.
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