sabato 24 maggio 2008

Se il partito libertario proponesse Paul/Barr...



AGGIORNAMENTO:

Bob Barr ha vinto la nomination del partito libertario...

Mastro Lindo doppia azione: Paul e Barr insieme per scrostare a fondo il fetido GOP neocon?

by Paul Farris / NOLANCHART

Siamo oramai nel pieno della convention del partito libertario (dal 22 al 26 maggio a Denver) per la nomina del loro candidato alla presidenza. Utilizzando una strategia ben precisa non si potrebbe mica giungere al rinnovo ed alla libertà da così tanto attese negli USA? C’è una chance, e se appunto il movimento della libertà si mette in moto nei prossimi giorni, potrebbe scagionare uno tsunami politico che potrebbe inondare la GOP infestata dai neocon e mettere il prospetto di libertà ed un governo costituzionale al centro della discussione come mai prima.

Considerate un attimo il seguente scenario: un attuale Deputato ed un ex-Deputato repubblicano che marciano verso la presidenza su un ticket libertario congiunto.

Il Dott. Paul, al momento nel partito repubblicano ma anche da sempre membro del partito libertario, sarebbe un candidato dal nome conosciuto, da libro best-seller, con uno zoccolo duro di centomila volontari pronti a far campagna e che, tra le tante cose da segnalare, hanno dimostrato una capacità di generare ingenti donazioni di denaro alla campagna Paul. Non solo, i Paulunteers sono pronti a ripetere questo ed altro non appena il Dottore annunciasse Bob Barr come il suo vice. Il Sig. Barr, è anch’egli libertario di una certa fama ed, in più, godente di rispetto dai conservatori. Competendo con un tale Mr. Compromesso, Paul/Barr potrebbero sorpassare McCain in termini di donazioni e finire per raccimolare una fetta sempre maggiore della “base” repubblicana e di democratici amanti della libertà.

Una corsa Paul/Barr è piuttosto in linea con il fuoco che Paul ha acceso nei suoi sostenitori che tentano di roformare il partito repubblicano partendo dal grassroots. Il ticket Paul/Barr complementa ed aumenta il potere del grassroots di cambiare la direzione del partito e di accelerare la caduta dei neocon. Chissà che qualche dirigente nazionale del partito repubblicano riprenda i sensi e che segua il partito libertario nel nominare Paul/Barr per la loro convention.

Forse che finalmente, con Paul/Barr, questioni essenziali quali lo stato polizia, l’incarcerazione pro capita più alta del mondo, una Guerra alla Droga disastrosa, un sistema di tassazione fuori controllo che minaccia il benessere di tutti gli americani, ed altri temi ancora, farebbero finalmente il loro scalpore a livello nazionale. Milioni e milioni saranno convertiti grazie al messaggio di libertà.

Avremmo così un’alternativa chiara e distinta dal grande compromettitore, John McCain, che incuriosirebbe tantissimo persone dall’intero spettro politico, il che dovrebbe tradursi nei poll ed assicurare la presenza di Paul/Barr nei dibattiti televisivi con audience globale.

Amici, queste non sono frottole. È politica vera con un movimento per la libertà che avrà un vento favorevole come nessun altro nella storia contemporanea. I neocon, assieme a tutti gli altri americani, stanno ancora tremando dall’incubo Bush/Cheney. O ci facciamo avanti con vigore per rinserirci nella corsa verso la presidenza, influenzando così faccendo milioni di persone, o accettiamo la responsabilità di non avere agito a suo tempo.

Un ticket Ron Paul - Bob Barr richiederà uno sforzo titanico da tutti coloro coinvolti nel movimento per la libertà. Fu durissimo inserire Ron Paul nella lotta agli inizi del 2007 e dobbiamo insistere ancora una volta per lanciarlo in quest’elezione chiave.


Tradotto da Francesco

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Francesco, la tua idea mi sembra veramente buona, pero' se non ricordo male alcuni del Partito Libertario non vedono di buon occhio Ron. Non so se e' possibile creare un movimento come auspichi tu, certo che e' un'idea forte! Ma in America ne hanno discusso di questa cosa? Tienici informati......

FORZA RON!!!

BREDA

www.noinatimale.it

Melina2811 ha detto...

Francamente non mi preoccupo della situazione degli Americani... già non è il masimo quella italiana. Maria

Francesco ("maranelloboy") ha detto...

Breda, come vedi non se n'e poi fatto niente... peccato. Comunque l'idea non era mia, ho tradotto quest'articolo di un autore del sito NolanChart. Beh, non è detto che però un giorno che la campagna Paul decidesse che è ora di fare qualcosa di drammatico per migliorare le chance / attirare attenzione e si gettasse sul ticket libertario insieme a Barr (se egli vuole!). Sicuramente, potrebbe farlo solo come vice, dato che i libertari, come dici tu breda, non vedono tutti di buon occhio Ron. In più, se fosse il loro candidato nominato a diventare vice... aiaiai, forse è addirittura illegale

Maria, hai ragione a dire che in Italia ci sono certi problemi abbastanza gravi e che forse dobremmo concentrare le nostre energie li. Però sai, ed è forse una delle mie ragioni principali per interessarmi a Ron Paul, la sua campagna e la politica americana, è appunto perchè gli occhi del mondo sono quasi tutti puntati sugli USA (anche se non ancora per molto...).
Se il messaggio di Ron Paul ricevesse più attenzione negli USA, lo farebbe anche a livello internazionale ed avanzerebbe/informerebbe cittadini ovunque delle cause che Ron Paul promuove a livello. Questo potrebbe avere un impatto fortissimo sul discorso politico nelle prossime decade.

Tommy ha detto...

So che è passato molto tempo da questo post, ma ti volevo segnalare questo articolo recente (è del 7 settembre): http://ncc-1776.org/tle2008/tle484-20080907-07.html
Inizia così:
" Ron Paul can be elected President of the united States without appearing on a single State ballot. The People of the united States do not elect their President, Electors do. "
Io non sono un sostenitore di Ron Paul, però quest'articolo è comunque molto interessante.
Saluti