martedì 6 maggio 2008

Blondet: America, scenario grave.




Maurizio Blondet non ha bisogno della nostra pubblicità ai suoi articoli, ma il suo pezzo di oggi mi pare una lettura imperdibile sull'attuale fase storica americana.
USA: transizione in pericolo?
Il sommario recita:
«L’assenza di freno contro la sua azione, la sua politica e le sue tendenze, lascia ormai l’America correre su una china di catastrofe». L’ammiraglio Michael Mullen getta un’ombra preoccupante sul futuro degli Stati Uniti in un’intervista ufficiale. L’ormai prossimo periodo di transizione tra le due presidenze può essere il ventre molle di una già visibile crisi del sistema americano.

Tra i molti commenti dei lettori segnalo il seguente di Eugenio da Faenza:

"Caro Blondet da quando ne parlò come " non persona" diversi mesi ho seguito la campagnia di Ron Paul e non ho più smesso di seguirla da allora perchè nonostante le "truccatissime" primarie Repubblicane il suo messaggio da puro conservatore così logico e di buon senso ha continuato a diffondersi soprattutto con l'evidenza della crisi in USA;
Se avesse seguito le primarie in Pennsylvania avrebbe colto che è iniziata una più forte ribellione alla gestione del GOP che da qui a Settembre non potrà che ingrossarsi anche in modo trasversale coi democratici.
Considerando anche l'evidenza di un peggioramento delle capacità mentali di Mc Cain (forse è la ragione per cui si cerca in ogni modo di farlo diventare Presidente sostituendolo anche in corsa con il Bloomberg del caso) mi sono convinto di una forte possibilità di una guerra civile in Usa.

L'unica alternativa possibile sarebbe Ron Paul presidente. Cosa ne pensa ?"

Aspettiamo la risposta di Blondet, che sicuramente tornerà a parlare di Ron Paul. Qui nei prossimi giorni ci aggiorneremo sul tenace assalto dei paulisti al Partito Repubblicano, che pare in qualche difficoltà, strutturato com'è di piccoli boiardi e parassiti locali, quasi uguale (è stata una delle scoperte di questa campagna) ai partiti tradizionali italiani. Gli uomini del Gop nel tempo avevano abbassato la guardia, e senza ricorso alle truppe cammellate si trovano spiazzati. L'immissione intelligente nei partiti americani è l'unica parziale possibilità di mutamento, un'alternativa a vie illegali o disordinate. Come abbiamo già scritto, la trasversalità ricordata anche dal lettore di Blondet è il grande segno di maturità dei partecipanti alla primavera paulista. Sicuramente tanti cittadini "di sinistra" non si permettono di fare gli schizzinosi ed entrano nel partito repubblicano. Da noi una tale consapevolezza è lontana da venire e Grillo, volente o nolente, (lo dico soprattutto per rispondere a qualche caro amico del blog) mira troppo in basso e troppo facile.

8 commenti:

Francesco Rossi ha detto...

Detto fatto: articolo di Blondet sulla Commisione Trilaterale dove si è parlato anche di RP.
Cito da Blondet:
"Molto sarcasmo invece è stato speso contro Ron Paul. Non perchè il candidato indipendente abbia una sola possibilità di occupare la Casa Bianca; ma li preoccupa la moltitudine di giovani che si sono mobilitati per lui, ed ascoltano i suoi discorsi. Questa generazione, si sono detti i trilatersalisti, «si sta facendo un’educazione politica» in questo modo. Il che può «causare danni significativi in futuro», visto che Ron Paul non vuol cedere la sovranità nazionale al NAFTA (come gli europei l’hanno ceduta alla UE), si oppone alle missioni di «mantenimento della pace» all’estero, e proclama che bisogna ritirare le truppe dall’Irak e, peggio, ridurre le imposte non sui ricchi, ma sul ceto medio.
I signori hanno perciò deciso di influire sul partito repubblicano perchè faccia pressione su Ron Paul e lo induca a rinunciare alla corsa al più presto, onde mettere fine ai suoi corsi di educazione politica un po’ troppo affollati. L’incarico è stato assegnato a Thomas Foley, già portavoce della Casa Bianca".


1)mi fa piacere fare parte di quella "moltitudine di giovani"
2)ma chi questo Thomas Foley?

FRA

Francesco Rossi ha detto...

"2) ma chi è questo Thomas Foley"?", intendo dire: perchè si è scelto proprio lui per questa oscena missione?

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mi fa piacere fare parte di quella "moltitudine di giovani"
ma chi questo Thomas Foley?

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