Eccoli, alcuni dei Ron Paul Republicans... la Ron Paul Revolution si materialiizza
Chiedo scusa ai nostri lettori per un silenzio che è durato oramai più di un mese.
Il percorso delle primarie e dei caucus è stato talmente accidentato che mi ha veramente rattristato e scoraggiato assai. Non parliamo poi del fatto di vedere i contributi alla la campagna ufficiale praticamente azzerarsi verso fine febbraio; una fine, quasi da un giorno all’altro, dei dibattiti televisivi repubblicani; e, “amaris” in fundo, cosa che più di ogni altra mi ha fatto e continua a farmi saltare i nervi, che addirittura con due soli repubblicani in gara per la presidenza, la gran parte dei media continui a fare una croce nera su Ron Paul e la sua candidatura.
Mi sto pian pianino riprendendo dalla forte delusione e cerco di capire cosa sta succedendo ora nel movimento Paulista.
Il sorriso mi sta ritornando sul viso, anche se è un poco amaro: mi proccupa che alla Casa Bianca, tra il 2009 ed il 2012, risiederà una persona meno politicamente e umanamente dotata del Dottore.
Qualche riflessione dunque su che svolta stia prendendo l’affare Ron Paul, cosa sta accadendo...
In generale, si può dire che la Ron Paul Revolution si sta trasformando. Ho l’impressione che il lombrico stia per divenire farfalla, anche se per ora il lombrico si è sotterrato è c’è un silenzio profondo sulla sua ubicazione.
Ritorniamo al dunque:
Ron ha ripreso il suo Texas con una vittoria schiacciante, evviva !
Su PaulCongress.com (vedi foto) troverete una lista impressionante di persone che hanno lanciato la loro candidatura per varie funzioni politiche, soprattutto al Congresso ed al Senato USA (ed alcuni di loro hanno già vinto l’elezione!) e che modellano la loro politica su quella di Ron Paul, chi parzialmente e chi totalmente. L’appoggio che potranno dare a Ron, e l’ondata di facce fresche e piene di constituzionalismo, non-interventismo, abbassamento delle spese federali eccetera, insomma, una sana dose di libertarismo, potrebbero fare tanto bene alla politica americana. Chissà, se numerosi e ben organizzati, faranno anche da bilancia e/o punto di riferimento/riflessione per il nuovo Presidente (ammesso che questo Presidente ascolti veramente i Deputati e Senatori!).
Ron continua a parlare ovunque. In TV, radio, nei campus universitari ed altrove. Il suo ritmo è tuttora da capogiro. Quasi ogni giorno, navigando su RonPaulAudio.com, trovo un nuovo clip da ascoltare, e devo dire che il Dottore sembri diventare più vispo ed eloquente di giorno in giorno (cosa tosta per chi è obbligato, per di più, di ripetere quasi sempre le stesse cose).
Spero tanto che Ron riesca a trovare un modo per avere un dibattito con McCain. Difficile che McCannon accetterà, sapendo benissimo che Ron lo sbatterà a destra ed a sinistra su ogni possibile aspetto di politica interna ed estera, ma aspettiamo e vediamo. In qualche modo, dovrebbe essere possibile forzare un dibattito tra i due.
Infine, c’è BreakTheMatrix.com, un’iniziativa interessantissima nella quale è coinvolto anche Trevor Lyman (ideatore del Blimp e le MoneyBombs), che è praticamente una nuovo network mediatico. Questa impresa, Basic Media, creerà, costruirà e metterà in contatto stazioni radio e TV che promuovono idee politiche non-mainstream e basate che in Internet basate in tutto il mondo. Basic Media si occuperà di creare una diffusione massimale di programmi che coinvolgeranno tutti questi attori. Anche se per ora la cosa mi suona un poco vaga, non vedo l’ora, dato che ho molto apprezzato gli esperimenti con RonPaulRadio, RonPaulAudio, JUSTIN.tv ecc.! Chissà, un nuovo fenomeno tipo YouTube ... ma più serio, che parla di Gandhi, Paul, King ed altri in un fiato? Non sarebbe mica male.
Cari lettori, voi siete al corrente di altre iniziative? Via libera all’educazione reciproca e alla discussione !
Francesco
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Cari tutti,
non so voi, ma io, per antico vizio, mi son fatto trascinare dentro la campagna elettorale italiana, certo meno entusiasmante -e meno determinante- di quella americana. Le nostre elezioni sono state decise all'improvviso proprio quando Ron Paul volgeva alla riconquista del seggio al Congresso e ad una partecipazione alle primarie simbolica ma letteralmente lungi mirante.
Francesco ha ben descritto la situazione di quest'ultimo mese paulista e trovo entusiasmante che alcuni del suo movimento arrivino in parlamento!
Nei prossimi giorni cercherò con calma di raccogliere e pubblicare nuovi spunti dalla storia paulista. Sarà impossibile tornare ai ritmi insonni tenuti tra fine Ottobre e Febbraio, che mi hanno veramente stroncato, ma farò il possibile, grazie soprattutto a Francesco, anima fedele e fuoco sotterraneo di questo blog, che mi ha sferzato per la seconda volta a giocare la partita di Ron Paul.
Grazie all'entusiasmo di tutti, grazie e scuse in particolare a Francesco Rossi e a Mirko, che avevano dato ottimi contributi -che non andranno persi!- proprio nel momento in cui stava calando il mio impegno.
Nei commenti agli ultimi post ritornava la discussione sui "paralleli" possibili tra le posizioni di Ron Paul e la politica italiana, su come attivare una sorta di movimento paulista qui da noi.
Vedo difficile il passaggio alla politica attiva, come nel caso dei signori della foto sopra: loro almeno vengono da un movimento già esistente e hanno un leader in ottima forma. Sarebbe già bello continuare una discussione tematica e formativa, oltre le elezioni americane.
Il mio scetticismo deriva dall'osservazione in Italia della "galassia" critica al "sistema", che in real life si aggrega principalmente a movimenti di estrema destra e sinistra, nel davvero minuscolo ambito libertario, e in parti del mondo cattolico che invece si guardano bene dall'attivismo politico.
Queste aree che esercitano critiche simili su argomenti non secondari quali politica estera e predominio di "poteri forti", specie finanziari, dimostrano poi in pratica di essere difficilmente componibili, a differenza di quanto è cominciato a succedere in America intorno a Ron. Comunque spero si riprenda il dibattito e sarò felice se qualcuno mi smentirà!
Buona lettura e a presto!
Andrea